Una drammatica vicenda si è consumata ieri sera ad Acerra, in provincia di Napoli, dove due fratelli, Elisabetta e Mauro Tufano, sono arrestati dopo una serie di eventi che hanno messo in grave pericolo la sicurezza pubblica. La disputa è iniziata con una banale lite condominiale e si è trasformata in una situazione di emergenza con il rischio concreto di un’esplosione. L’incidente ha avuto luogo in uno stabile di via Ferraioli, dove i Tufano, rispettivamente di 38 e 41 anni, sono stati coinvolti in una violenta discussione con i loro vicini riguardo a un parcheggio conteso. La situazione è rapidamente degenerata quando, nel corso della lite, Mauro Tufano si è barricata in un locale al piano terra dell’edificio, aprendo le valvole di quattro bombole di gas e minacciando di far saltare in aria il palazzo.
Nel frattempo, sua sorella Elisabetta, infuriata, ha aggredito i carabinieri intervenuti sul posto con un coltello. Fortunatamente, i militari sono riusciti a disarmarla e a arrestarla per resistenza e violenza contro un pubblico ufficiale. La situazione è diventata ancora più critica quando è emerso un forte odore di gas proveniente dal locale in cui Mauro Tufano si era barricato.
I carabinieri della stazione di Acerra, con l’assistenza dei vigili del fuoco, hanno dovuto prendere misure straordinarie per garantire la sicurezza. Dopo aver tentato senza successo di negoziare con Tufano, hanno deciso di fare irruzione attraverso una finestra. Il 41enne è bloccato e arrestato con l’accusa di tentata strage, mentre il locale è messo in sicurezza e l’evacuazione dell’edificio si è completata senza incidenti.
L’azione tempestiva delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha evitato una potenziale tragedia. Entrambi i fratelli, ora in custodia, sono accusati di gravi reati che, se confermati, potrebbero portare a pesanti conseguenze legali. La vicenda rimane sotto investigazione per chiarire ulteriori dettagli e motivazioni dietro l’aggressiva escalation dell’incidente.





