Abitazioni costruite su un’area archeologica: scatta il sequestro in provincia di Napoli. La Polizia Municipale di Castellammare di Stabia, insieme ai Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata, distaccati presso la Procura oplontina, hanno sequestrato un’area a ridosso della zona archeologica di Stabia. Stamattina è eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura per il reato di invasione di terreni o edifici. Sigilli sono apposti ad alcuni immobili a Castellammare di Stabia, in via Passeggiata Archeologica, realizzati abusivamente da privati su un’area di proprietà del Demanio.

Dalle indagini – si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso – è emerso che sull’area, di proprietà del Parco Archeologico di Pompei, erano realizzati abusivamente, in epoche diverse, alcuni immobili ad uso abitativo, oggetto di un’ordinanza comunale rimozione, alla quale non era data ottemperanza, nonché erano depositati rifiuti in maniera incontrollata. L’area caduta in sequestro risulta delimitata da un muro di cinta, costituito da blocchi di lapilcemento con sovrastante rete metallica, realizzato sopra un muro di epoca romana, costituito da mura antiche in opera reticolata nella parte inferiore e con imposta superiore ad archi rovesci blocchetti di tufo rettangolari, come riscontrato dai saggi eseguiti durante uno dei sopralluoghi della polizia giudiziaria e dei funzionari del Parco Archeologico di Pompei.

II muro romano intercettato, da un’analisi delle planimetrie e delle immagini d’archivio conservate presso il Parco Archeologico di Pompei, appare identificabile nel muro ad archi rovesci che delimitava uno dei lati della Villa del Pastore, attualmente interrata, sulla cui superficie insistono numerosi altri abusi edilizi, oltre a quello oggetto del sequestro. Gli abusi edilizi accertati sonorealizzati su un’area di proprietà del Demanio “Parco Archeologico di Pompei”, in assenza di titoli, in zona sismica, soggetta a vincolo paesaggistico, ricadente, secondo il vigente P.R.G., in parte, in un Parco Urbano Archeologico.