Nel primo pomeriggio di ieri lungo l’A2 del Mediterraneo, precisamente al chilometro 34 in direzione Nord tra Eboli e Battipaglia, si è verificato un grave incidente stradale che ha scosso la tranquillità della giornata, quando un furgone carico di batterie per veicoli ha tragicamente perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro il guardrail. Le cause esatte dell’incidente sono ancora oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti. L’incidente ha richiesto un intervento tempestivo e coordinato da parte dei soccorritori. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Eboli, i quali hanno lavorato con precisione e determinazione per estrarre il conducente intrappolato nell’abitacolo del furgone.

Una volta estratto, il conducente è prontamente assistito e stabilizzato dai sanitari del 118, i quali lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso. Purtroppo, le sue condizioni sono  descritte come gravi, lasciando presagire una lotta per la vita. Si tratta di un giovane di trent’anni residente a Poggiomarino, nel Vesuviano, il quale aveva intrapreso il viaggio dalla Puglia con il carico di batterie per veicoli. Tuttavia, il suo ritorno in Campania è stato interrotto drammaticamente da questo tragico evento.

L’incidente ha comportato la chiusura temporanea della strada, causando disagi alla viabilità della zona. Gli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Eboli e gli uomini di Anas sono intervenuti per coordinare i rilievi necessari e per ripristinare la normale circolazione stradale. La priorità era di garantire il supporto agli operatori sanitari e permettere loro di svolgere le operazioni di soccorso in modo sicuro ed efficace.

Al momento, il giovane alla guida del furgone lotta per la vita all’ospedale di Salerno, dove è ricoverato in rianimazione. La comunità locale resta in attesa di ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, nell’auspicio di una pronta e completa guarigione. In un momento così difficile, l’importanza del sostegno e della solidarietà della comunità circostante si fa sentire più che mai, mentre ci uniamo nel mandare pensieri di speranza e forza al giovane coinvolto e alla sua famiglia.