Le chiamate per segnalare la presenza di nidi di api all’interno delle abitazioni potrebbero essere limitate al momento, ma la realtà della presenza di questi insetti nelle città è ormai un dato certo. Con il caldo anomalo che si è fatto sentire, le api hanno iniziato a riprodursi, portando alla scoperta della prima colonia della stagione in un’abitazione ad Ardea, dove oltre 100mila insetti si erano nascosti nell’intercapedine. Mirko, il proprietario della villa, ha lanciato l’allarme dopo aver avvertito la presenza delle api già dalla fine dello scorso anno. L’etologo Andrea Lunerti è intervenuto per rimuovere i favi e mettere in sicurezza il locale, spiegando che in poco tempo il numero degli insetti sarebbe cresciuto a livelli pericolosi.

L’attività delle api si era interrotta con l’arrivo dell’autunno, ma ha ripreso vigorosamente un mese fa, portando a una situazione che rappresentava un serio pericolo per Mirko e suo figlio. Lunerti ha riferito di aver rimosso 7 favi da un metro e circa 10 kg di miele, mentre la regina delle api continuava a deporre le uova senza sosta.

La colonia è stata interamente recuperata e trasportata in un rifugio sicuro, grazie a prototipi costruiti dall’esperto. Tuttavia, Lunerti osserva che le api sono già in forte espansione e si prevedono grandi sciamature nei prossimi mesi.

Per affrontare questo fenomeno in modo responsabile, Lunerti suggerisce di contattare immediatamente un esperto se si sospetta la presenza di colonie di api nelle abitazioni. Infatti, la proliferazione delle api potrebbe mettere in difficoltà non solo gli abitanti delle case interessate, ma anche l’intero quartiere. Le api possono infatti colonizzare varie parti della città, attaccarsi alle macchine e ai motorini, e tutto ciò può portare a disagi e pericoli per la popolazione.