Recentemente, un’allerta alimentare ha scosso il settore della produzione di pasta in Italia, con il ritiro di alcuni lotti di noti marchi italiani dagli scaffali a causa della presenza di micotossina DON. Questo ha sollevato gravi preoccupazioni per la sicurezza alimentare, specialmente per i bambini di età inferiore ai 3 anni, che sono particolarmente vulnerabili agli effetti nocivi delle micotossine. La micotossina DON è una tossina prodotta da funghi, in particolare dal Fusarium, e può contaminare il grano durante la fase di coltivazione. È noto che questa tossina è pericolosa per il sistema gastrointestinale e immunitario umano, motivo per cui sono stabilite normative dell’Unione Europea per limitarne la presenza nei cereali e nei prodotti a base di cereali.

Secondo le normative dell’UE, i limiti massimi consentiti per la micotossina DON sono di 750 ppb per gli adulti e di 200 ppb per gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini fino a 3 anni. Tuttavia, test eseguiti su 10 campioni di spaghetti hanno rivelato la presenza di questa tossina, anche se nei limiti di legge per gli adulti.

Tra i marchi coinvolti, vi sono alcuni tra i più rinomati del settore. Ad esempio, la pasta Armando, Granoro Dedicato, La Molisana, Riscossa, Barilla, Voiello, Divella, Garofalo, Rummo e De Cecco sono stati tutti coinvolti nella scoperta di livelli di Deossinivalenolo che superano i limiti di legge, con valori che variano da 186 a 556 ppb.

È particolarmente allarmante il fatto che la contaminazione sia stata riscontrata sia nella pasta dichiarata come 100% grano italiano che in quella che utilizza anche grano estero. Questo solleva serie preoccupazioni per la sicurezza dei consumatori e evidenzia la necessità di ulteriori controlli e misure preventive nella produzione alimentare.

In risposta a questa situazione, è fondamentale che le autorità competenti adottino misure immediate per garantire la sicurezza dei consumatori, soprattutto dei bambini più vulnerabili. Inoltre, i produttori devono rafforzare i loro controlli di qualità e garantire che i loro prodotti rispettino rigorosamente i limiti di sicurezza alimentare stabiliti dalle normative vigenti.

Ecco i livelli di DON trovati negli spaghetti prodotti con grano 100% italiano:

Armando: lotto di spaghetti prodotto il 10/07/2023 da grani provenienti da Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Umbria, Toscana, Molise, Abruzzo, Marche, acquistato presso Despar il 07/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 368 ppb.

Granoro Dedicato: lotto di spaghetti prodotto il 22/05/2023 (con grano raccolto nel 2022 e proveniente dalla Puglia), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 345 ppb.

La Molisana: lotto di spaghetti prodotto il 10/05/2023 (con grano raccolto nel 2022 e proveniente dalle regioni del Centro-Sud), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 330 ppb.

Riscossa: lotto di spaghetti prodotto il 20/08/2022 (con grano raccolto nel 2022), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 261 ppb.

Barilla: lotto di spaghetti prodotto il 01/02/2023 (con grano raccolto nel 2022), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 242 ppb.

Voiello: lotto di spaghetti prodotto il 01/10/2022 (con grano raccolto nel 2022 e proveniente da Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Beneventano), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 236 ppb.

Divella: lotto di spaghetti prodotto il 31/12/2022 (con grano raccolto nel 2022), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 556 ppb.

Garofalo: lotto di spaghetti prodotto il 26/06/2023, acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 340 ppb.

Rummo: lotto di spaghetti prodotto il 09/01/2023 (con grano raccolto nel 2022), acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 326 ppb.

De Cecco: lotto di spaghetti prodotto il 03/08/2023, acquistato presso Coop il 06/10/2023: contenuto di Deossinivalenolo (DON) pari a 186 ppb.