I riflettori della Prefettura di Napoli sono puntati su un’impresa funebre di Torre Annunziata, culminando nell’emissione di un’Interdittiva Antimafia e nella conseguente chiusura dell’attività. Le indagini, condotte dai Vigili Urbani sotto la guida del Tenente Colonnello Giovanni Forgione, hanno rivelato legami tra la società e la criminalità organizzata, svelando rapporti interpersonali con soggetti affiliati ai clan del territorio. L’Interdittiva Antimafia impone al titolare l’obbligo di chiudere sia la sede principale che eventuali filiali dell’impresa funebre. Questa mossa è stata motivata dalla rilevazione di connessioni con il mondo criminale, sollevando preoccupazioni per la sicurezza pubblica.
Circa due settimane fa, durante una serie di controlli, l’autorizzazione dell’impresa funebre fu revocata dai Vigili Urbani per mancanza dei requisiti obbligatori. In quel momento, i caschi bianchi notificarono al titolare il divieto di continuare a offrire servizi funebri. Con il provvedimento notificato dalla Prefettura di Napoli, tutte le licenze e le autorizzazioni, anche se presentate regolarmente, decadono automaticamente.
L’intervento delle autorità, finalizzato a interrompere i legami tra attività commerciali e criminalità organizzata, sottolinea l’impegno costante nella lotta contro il malaffare e nel mantenimento di un ambiente sicuro per la comunità locale.