I Carabinieri Forestali di Avellino hanno condotto approfonditi controlli nel bacino idrografico del fiume Sarno, con un particolare focus sul torrente Solofrana. I risultati di queste indagini hanno rivelato una situazione allarmante: il 67% delle aziende controllate, ben 15 su un totale di 22, non è risultato essere conforme agli standard ambientali, sollevando serie preoccupazioni riguardo all’impatto sull’ecosistema locale. Le non conformità principali emerse da questi controlli riguardano principalmente la mancanza di autorizzazioni per lo scarico nei corpi idrici circostanti e l’assenza di autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Queste violazioni ambientali rappresentano gravi irregolarità che hanno portato a conseguenze legali significative.

Le azioni intraprese dai Carabinieri Forestali hanno comportato il deferimento di 12 persone all’Autorità Giudiziaria per le opportune azioni legali. Inoltre, è disposto il sequestro di 7 aziende, di cui 4 concerie e 3 opifici, che operavano nell’area e non rispettavano le normative ambientali.

Parallelamente alle azioni giudiziarie, sono adottate sanzioni amministrative contro le aziende non conformi. Finora, sono state emesse 3 sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro. Tuttavia, si attendono ulteriori sanzioni che possono variare da un minimo di 1.000 a un massimo di 10.000 euro, a cura dell’organo competente della Regione Campania.

Questa situazione rivela un serio problema di conformità ambientale all’interno delle attività industriali nell’area del bacino del fiume Sarno. Le gravi irregolarità individuate hanno suscitato preoccupazioni riguardo alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.