L’indagine sull’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa con violenza dal compagno Alessandro Impagnatiello lo scorso 27 maggio a Senago, nel Milanese, prosegue con nuovi sviluppi. Il prossimo 5 luglio inizieranno gli accertamenti tecnici su un computer recentemente rinvenuto nella loro abitazione di via Novella. L’obiettivo di queste analisi è ricostruire la precisa dinamica del delitto. Saranno presenti anche il legale della famiglia di Giulia, l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, e gli inquirenti presso la sede della Sesta sezione ‘Indagini telematiche’ dei carabinieri di Milano. Allo stesso tempo, presso la clinica Mangiagalli, si svolgeranno indagini istopatologiche sul feto e la placenta, mentre due giorni dopo è previsto un accertamento tecnico su pezzi di nastro adesivo.

Un altro computer, che potrebbe essere guasto e vecchio, è stato trovato nell’abitazione di via Novella insieme ad altri telefoni non funzionanti. Gli investigatori procederanno con gli accertamenti tecnici sul nuovo PC presso la sede della Sesta sezione ‘Indagini telematiche’ dei carabinieri di Milano. La presenza del legale della famiglia di Giulia durante questi accertamenti evidenzia l’importanza di rintracciare elementi utili per ricostruire la precisa dinamica del delitto. Uno degli aspetti esaminati riguarda le ricerche online effettuate da Alessandro Impagnatiello nei giorni precedenti all’omicidio, come quella sul veleno per topi. Questo potrebbe essere un elemento rilevante per valutare l’aggravante della premeditazione, che era stata esclusa dal gip insieme all’aggravante della crudeltà nella misura cautelare.

Nella stessa giornata, presso la clinica Mangiagalli, verranno effettuate indagini istopatologiche sul feto e la placenta di Giulia Tramontano. Queste indagini sono finalizzate a raccogliere ulteriori prove e informazioni utili all’indagine. La valutazione accurata di tali elementi potrebbe contribuire a chiarire alcuni aspetti del caso e fornire ulteriori dettagli sullo stato di salute di Giulia e del feto al momento dell’omicidio.