Un uomo di 44 anni residente a Sarno è al centro di un’indagine per adescamento di minore e pornografia minorile. La Procura di Ancona sta conducendo l’inchiesta, ancora nella fase preliminare, che ha portato i carabinieri a perquisire la sua abitazione sequestrando diversi dispositivi informatici, tra cui computer e telefonini.
Oltre alle accuse di adescamento di minore e pornografia minorile, gli inquirenti contestano all’uomo il reato di detenzione di materiale pornografico e atti sessuali con minore. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’indagato avrebbe avuto contatti con un minore di età inferiore ai 14 anni esclusivamente attraverso la rete. I fatti oggetto dell’inchiesta risalgono a luglio dell’anno scorso e si sarebbero svolti ad Ascoli Piceno.
La presunta comunicazione tra l’uomo e il minore avveniva tramite chat, e sarebbe stata fondamentale per dare il via alle indagini. Si ritiene che l’indagato abbia inviato materiale pornografico, composto da foto e video, al minore attraverso questa forma di comunicazione. Tali azioni sono giunte all’attenzione delle autorità grazie alla denuncia presentata dalla famiglia della vittima, che ha fornito dettagli e prove rilevanti per l’indagine.
Dopo la denuncia, il procuratore titolare del caso ha ordinato una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, eseguita dai carabinieri di Sarno con una delega ufficiale. Durante la perquisizione, sono stati sequestrati uno smartphone e altri dispositivi informatici, che saranno sottoposti a ulteriori accertamenti. Gli investigatori hanno anche acquisito i vari profili e account di cui l’indagato disponeva.
Al momento, i dettagli dell’indagine restano coperti dal segreto istruttorio, mentre la Procura continua a raccogliere prove e testimonianze per fare chiarezza sugli episodi di adescamento e pornografia minorile. L’indagato rischia pesanti accuse che comportano gravi conseguenze giudiziarie.