Polemiche tra il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ed il sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Lello Russo, per una sparatoria avvenuta nelle ultime ore in città, dove un uomo è stato ferito al ginocchio da uno dei proiettili esplosi da due uomini a bordo di una moto. Secondo Borrelli, infatti, gli episodi delle ultime settimane, sarebbero preoccupanti, e ha ricordato che il sindaco, in campagna elettorale, ha negato l’esistenza della camorra in città. Russo, da parte sua, accusa Borrelli di esagerare, sottolineando che si tratta di fenomeni di microcriminalità. “Nelle ultime settimane – ha detto Borrelli – a Pomigliano d’Arco sono fatte esplodere bombe e sono avvenute sparatorie, ma il primo cittadino nega l’esistenza della camorra. Per questo chiediamo al Prefetto e al Questore di intervenire”.

“Solo una mente distorta – gli ha fatto eco il sindaco – può vedere negli episodi di comune delinquenza l’ombra della camorra”. Borrelli si dice molto preoccupato “di questa deriva e della politica che per non fronteggiare i clan – ha aggiunto il deputato – ne nega l’esistenza e per questo invitiamo il Prefetto e il Questore a intervenire”. Affermazioni che il primo cittadino sottolinea essere “inutili esagerazioni”.

“In questa città – ha concluso Russo – come in altre della provincia di Napoli, esiste un problema legato al fenomeno della microcriminalità, motivo per cui l’amministrazione comunale pochi giorni fa ha deliberato l’estensione della presenza degli agenti della polizia municipale negli orari in cui normalmente il servizio della polizia locale cessa di funzionare in via ordinaria, servizio però rafforzato dalla presenza dei carabinieri. La sicurezza dei nostri cittadini è e sarà sempre al primo posto dell’agenda di quest’amministrazione”.