L’estorsione è un reato grave che causa danni non solo economici, ma anche psicologici e sociali alle vittime. Eziolino Capuano, ex allenatore dell’Avellino Calcio, ha vissuto infatti sulla propria pelle gli effetti di questo crimine, subendo le minacce e le pressioni di Rosario Lamberti. La conferma della condanna di Lamberti da parte della Corte di Appello di Napoli rappresenta una vittoria per la giustizia e per la lotta contro l’estorsione. La sentenza emessa nel giugno del 2022 dal giudice Pierpaolo Calabrese è confermata in ogni sua parte, compresa l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il risarcimento del danno in separata sede.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale era sentito l’ex direttore della compagine biancoverde, Di Somma, che aveva ricostruito in aula l’escalation delle telefonate minatorie effettuate da Rosario Lamberti nei confronti di Eziolino Capuano. «Capuano mi riferì che Rosario Lamberti gli aveva chiesto 5mila euro per evitare che parlasse male di lui in televisione».
Le dichiarazioni di Capuano e dell’ex direttore della compagine biancoverde, Di Somma, hanno giocato un ruolo fondamentale nel processo e nella conferma della condanna di Lamberti. Le testimonianze hanno ricostruito la vicenda e le richieste sempre più pressanti e minatorie di Lamberti, che chiedeva 5mila euro ad Eziolino Capuano per evitare di parlare male di lui in televisione.