Il recente caso della morte dell’undicenne di Scafati, Pasquale V., per gravi ustioni provocate da un ritorno di fiamma dell’alcol utilizzato per alimentare il fuoco del camino, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato dubbi sulle eventuali responsabilità dei genitori e dello zio della vittima. La Procura di Nocera Inferiore ha iscritto nel registro degli indagati la madre, il padre e lo zio del ragazzo, accusandoli di omicidio colposo. L’autopsia, effettuata dal medico legale Giovanni Zotti nella camera mortuaria del Primo policlinico di Napoli, è stata necessaria per fare chiarezza sulla tragedia e fugare ogni dubbio su eventuali responsabilità.
L’accusa di omicidio colposo nei confronti dei genitori e dello zio del ragazzo rappresenta un atto dovuto da parte della Procura nocerina, che ha l’obbligo di accertare le cause della morte del giovane e di individuare eventuali responsabilità. La famiglia, difesa dagli avvocati Luciano Romano e Luciano Pandolfi, non avrebbe nominato un proprio consulente medico di fiducia in vista dell’esame autoptico. Domani i funerali nella chiesa di San Vincenzo a Scafati.