Il caso del giovane C.P. di San Giuseppe Vesuviano, che è evaso ben dieci volte dai domiciliari in meno di due mesi, ha suscitato grande preoccupazione tra le autorità locali e la comunità. L’evasione sistematica è giustificata dal giovane con “una convivenza difficile con i familiari”. Tuttavia, la sua pericolosità sociale e l’elenco delle accuse pendenti nei suoi confronti hanno portato all’intervento dell’autorità giudiziaria che ha disposto il suo trasferimento in carcere.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, C.P. era stato messo ai domiciliari in seguito ad una rapina avvenuta lo scorso 11 gennaio. Tuttavia, nonostante l’obbligo di permanenza presso la propria abitazione, il giovane è riuscito a fuggire ripetutamente. I poliziotti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano hanno documentato ogni episodio di evasione e hanno denunciato C.P. alla Procura di Nola. La situazione è andata avanti fino a quando i giudici hanno deciso di inasprire la misura, disposto il suo trasferimento in carcere, rilevando la sua pericolosità sociale.
Non si tratta della prima volta che il giovane C.P. si rende protagonista di episodi di questo tipo. Infatti, nei suoi confronti gravano una serie di accuse che vanno dai furti alle rapine, passando per la ricettazione e l’indebito utilizzo di carte di credito. In passato, il giovane aveva anche eluso l’obbligo di firma.