L’Italia sta per assistere a una svolta nel trasporto ferroviario grazie alla costruzione della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari. L’opera, che rappresenta la prima e più avanzata realizzazione del Polo Infrastrutture del Gruppo FS per il potenziamento della rete ferroviaria nel Sud Italia, collegherà i due versanti del Paese, il Tirreno e l’Adriatico, con un treno che potrà collegare Napoli a Bari in sole due ore, contro le quasi quattro ore di oggi.
L’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani, ha dichiarato che “è un’opera importantissima, che unisce i versanti del Paese e il Paese all’Europa perché qui siamo dentro il corridoio scandinavo-mediterraneo che parte da Helsinki e arriva a Palermo passando per la Napoli-Bari”. La nuova linea, parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo, rappresenta un investimento complessivo di 5,7 miliardi di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr.
La costruzione della nuova linea AV/AC Napoli-Bari, affidata da RFI al Consorzio Telese Scarl costituito dalle imprese Ghella, Itinera, Salcef e Coget Impianti, è ormai tutta nella fase operativa, con il cantiere “Le Forche lato Cancello” che fa parte del secondo lotto Telese-Vitulano. Il nuovo tracciato consiste nel raddoppio e nella velocizzazione della linea storica tra Frasso Telesino e Vitulano (Benevento), per un totale di circa 30 chilometri, parte in variante e parte in affiancamento. Sono previste quattro nuove fermate (Amorosi, Solopaca, San Lorenzo e Ponte Casalduni) e il rifacimento della stazione di Telese.
Gli interventi di scavo delle gallerie saranno realizzati con metodo tradizionale adottando sistemi di monitoraggio che consentiranno di far lavorare a regime circa 400 persone in piena sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il tutto sotto la direzione lavori di Italferr, che ha curato la progettazione preliminare e definitiva.





