Un consulente d’impresa è sottoposto a un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, che ha sequestrato un valore equivalente all’entità che il consulente avrebbe sottratto al fisco. Secondo le indagini, il consulente avrebbe presentato dichiarazioni fiscali non veritiere per un ammontare complessivo di oltre 400.000 euro, evadendo le imposte relative agli anni 2017 e 2018. Il consulente risulta indagato per i reati di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione. In particolare, avrebbe omesso di presentare la dichiarazione per l’anno 2017 in presenza di un’importo dovuto di 89.415 euro, e avrebbe presentato una dichiarazione infedele per l’anno 2018, non indicando compensi per 517.022 euro, evadendo le imposte per un totale di 329.234 euro.
La Procura ha ottenuto il provvedimento cautelare per un importo di 418.649 euro, corrispondente all’ammontare sottratto alle casse dello Stato. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, sono sequestrate due autovetture e quote societarie di proprietà del consulente, e ulteriori disponibilità finanziarie sono in fase di quantificazione sui rapporti bancari che risultano a lui riconducibili.





