Una scossa di terremoto si è verificata alle 8:38 di ieri mattina all’interno del cratere del Vesuvio, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La magnitudo della scossa è di 2.0, una intensità che, unita alla profondità di zero metri, ha permesso che la scossa fosse ben avvertita dai residenti nei comuni lungo le pendici del vulcano, in particolare nelle zone alte di San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana. Anche alcuni residenti delle cittadine vesuviane più vicine alla costa, soprattutto chi vive ai piani alti, hanno riportato di aver avvertito la scossa.
Non si sono registrati danni a persone o cose, ma la localizzazione dell’epicentro all’interno del cratere ha generato un po’ di discussione in rete tra coloro che hanno avvertito la scossa. Tuttavia, è importante sapere che scosse di questo tipo sono abbastanza frequenti all’interno del cono del Vesuvio, anche se di solito hanno una magnitudo inferiore a 1.0. L’ultima scossa di questo genere, con una magnitudo di 2.5, si era verificata lo scorso 18 dicembre e anche in quell’occasione non si sono registrati danni a cose o persone.
L’attività sismica riscontrata sembrerebbe quindi essere in linea con la normale attività del sottosuolo del Vesuvio, così come con quelle più frequenti nei Campi Flegrei, dove è presente anche il fenomeno del bradisismo che ha causato negli ultimi anni un sollevamento di oltre un metro del terreno nella sola Rione Terra di Pozzuoli. In generale, è sempre importante tenere monitorata l’attività sismica del Vesuvio e seguire le raccomandazioni delle autorità per garantire la sicurezza dei residenti.