Prima assolto dall’accusa di essere a capo dell’affare droga del clan D’Alessandro, poi beneficiario della continuazione con una precedente condanna già scontata. Dopo due anni in carcere, è tornato un cittadino libero Giovanni D’Alessandro, alias Giovannone, 47enne pluripregiudicato di Castellammare di Stabia, nipote del defunto capoclan Michele e, fino al 2020, ritenuto tra i reggenti della cosca stabiese. A riportare la notizia è il quotidiano “Roma” oggi in edicola.

Assistito dall’avvocato Gennaro Somma, “Giovannone” D’Alessandro ha scontato interamente l’ultima condanna incassata nell’ambito del processo Domino sulle estorsioni, mentre attende il processo d’appello per il filone sul traffico di droga nel quale era finito assolto con formula piena dal gup del tribunale di Napoli, nonostante una richiesta di pena di 20 anni avanzata dalla Direzione distrettuale Antimafia, che ipotizzava il suo ruolo di vertice nel “Patto di Scanzano” sugli affari del clan dal 2015 al 2019.