Vandali a scuola, distrutti gli addobbi di Natale dei bambini

La scuola e l’asilo nido “Salvemini” di Barra, nella periferia orientale di Napoli, sono stati nuovamente presi di mira dai vandali. Nella notte del 4 dicembre ignoti sono entrati nella struttura devastando gli addobbi e le decorazioni natalizie preparate per i bambini. Si tratta del quinto episodio in poco più di una settimana, un’escalation che sta gettando nello sconforto personale scolastico e famiglie.

I plessi “Salvemini” e “Caruso”, appartenenti all’Istituto Comprensivo Statale Scialoja Cortese Rodinò ma gestiti dal Comune di Napoli, sono ormai da giorni bersaglio di raid che hanno provocato danni e disagi continui. A denunciare l’ultimo episodio sono stati Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti della Cisl Fp: «La situazione è diventata insostenibile. Occorre individuare gli autori e fermarli immediatamente. Chiederemo all’assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu di accelerare l’installazione delle telecamere e valutare un presidio di vigilanza attivo 24 ore su 24».

Il Prefetto convoca il tavolo sulla sicurezza

La gravità degli ultimi atti vandalici ha spinto il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, a intervenire prontamente. Condannando con fermezza quanto accaduto, ha disposto un rafforzamento immediato della vigilanza a tutela del complesso scolastico. La vicenda sarà inoltre al centro della riunione odierna del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di definire misure più efficaci di prevenzione.

Le reazioni istituzionali

Sulla vicenda è intervenuto anche Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale: «Esprimiamo piena solidarietà agli studenti, alle famiglie, ai docenti e alla dirigente dell’istituto, costretti da giorni a subire raid continui tra furti, vandalismi, vetri rotti e aule messe a soqquadro. Questa spirale di illegalità deve essere fermata». Acampora ha già sollecitato Polizia Municipale, forze dell’ordine e assessorati competenti affinché venga istituito con urgenza un tavolo di sicurezza dedicato non solo ai plessi colpiti, ma anche alle numerose scuole di frontiera della città.