Abbattuta piscina abusiva in pieno Parco del Vesuvio
Demolite a Torre del Greco diverse opere realizzate senza alcuna autorizzazione all’interno dell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio. Gli interventi hanno riguardato una zona collinare della...
Demolite a Torre del Greco diverse opere realizzate senza alcuna autorizzazione all’interno dell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio. Gli interventi hanno riguardato una zona collinare della città, in via Cupa Vecchio, dove erano sorti manufatti privi dei permessi previsti dalla normativa urbanistica e paesaggistica.
A renderlo noto è la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha comunicato l’avvio delle operazioni nell’ambito delle attività di contrasto all’abusivismo edilizio. Le ruspe sono entrate in azione per eliminare una serie di interventi irregolari: il cancello d’ingresso motorizzato in ferro, la pavimentazione in ciottoli di terracotta, un piccolo edificio in muratura con accessi al bagno e a un deposito, una piscina interrata di circa 46 metri quadrati, una scala in muratura, una struttura prefabbricata interamente in legno e ulteriori vani adibiti a bagno e deposito. Sono inoltre individuati ampliamenti successivi, anch’essi privi di autorizzazione.
Secondo quanto riferito dalla Procura, l’area oggetto degli interventi ricadeva in un territorio sottoposto a vincoli paesaggistici, ambientali e sismici, oltre a trovarsi nella zona rossa a massimo rischio vulcanico del Vesuvio, dove le normative impongono severe limitazioni edilizie.
La demolizione deriva da una sentenza di condanna risalente al 2008 e si è svolta in regime di autodemolizione da parte del proprietario, senza ricorrere ai fondi previsti dal protocollo sottoscritto tra l’Ente Parco del Vesuvio e la Procura di Torre Annunziata.