Vivevano in dieci in un appartamento tugurio
Dieci cittadini stranieri non comunitari vivevano in un appartamento del centro storico di Sant’Antimo in condizioni di sovraffollamento e con gravi criticità igienico-sanitarie. La scoperta è stata e...
Dieci cittadini stranieri non comunitari vivevano in un appartamento del centro storico di Sant’Antimo in condizioni di sovraffollamento e con gravi criticità igienico-sanitarie. La scoperta è stata effettuata ieri, giovedì 20 novembre, dagli agenti della Polizia Municipale, intervenuti nello stabile durante un controllo.
Gli occupanti si trovavano in un ambiente ritenuto non idoneo a ospitare un numero così elevato di persone, con evidenti problemi di igiene e sicurezza.
L’intervento del sindaco
A rendere pubblica la vicenda è stato oggi il sindaco Massimo Buonanno, che sui social ha ricordato l’obbligo, per chi ospita o affitta immobili a cittadini stranieri non comunitari, di comunicare alle autorità locali la loro presenza. Come richiamato dal primo cittadino, il Testo Unico sull’Immigrazione prevede sanzioni da 160 a 1.100 euro e, nei casi più gravi, reclusione e multe fino a 15.000 euro per chi facilita l’immigrazione irregolare.
Buonanno ha precisato che «i veri responsabili del degrado non sono le persone in difficoltà che vi abitano, ma i proprietari che sfruttano la povertà, affittando immobili in condizioni indegne e fuori dalle regole». Il sindaco ha inoltre annunciato l’avvio dei provvedimenti sanzionatori previsti e la possibilità di informare l’autorità giudiziaria qualora necessario.
Le azioni del Comune
L’amministrazione comunale, ha concluso il sindaco, continuerà a operare per tutelare dignità e sicurezza dei residenti, ripristinando condizioni igienico-sanitarie adeguate e contrastando chi specula sull’emergenza abitativa.