"Sono il tramite con i vostri morti", così con TikTok fregava le vittime

Emergono nuovi dettagli sulla presunta sensitiva della provincia di Napoli che, secondo le denunce presentate, avrebbe attirato utenti sui social promettendo contatti con i defunti in cambio di denaro...

A cura di Luca Vitale
26 novembre 2025 22:00
"Sono il tramite con i vostri morti", così con TikTok fregava le vittime -
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Emergono nuovi dettagli sulla presunta sensitiva della provincia di Napoli che, secondo le denunce presentate, avrebbe attirato utenti sui social promettendo contatti con i defunti in cambio di denaro. Le indagini ricostruiscono un sistema strutturato, basato su dirette online, pressioni psicologiche e richieste economiche mascherate da donazioni.

Le accuse: contatti con i defunti e richieste di denaro

Secondo quanto denunciato dalle vittime, la donna affermava di poter mettere in comunicazione gli utenti con i loro cari scomparsi. Una volta conquistata la fiducia del pubblico, sarebbero scattate richieste di contributi in valuta virtuale, convertibile in denaro reale. In diversi casi, le sessioni live venivano interrotte di proposito per indurre chi era collegato a effettuare ulteriori donazioni.

A riferirlo è l’avvocato Sergio Pisani, legale delle cinque donne — alcune residenti anche all’estero — che, dopo essersi rese conto del presunto raggiro, hanno sporto denuncia.

Pressioni psicologiche e ruolo dei moderatori

Sempre secondo il legale, la sedicente sensitiva avrebbe agito insieme a un gruppo di moderatori che, durante le dirette e nelle chat private, esercitavano pressioni costanti su chi non era in grado di contribuire quotidianamente. Le vittime descrivono un clima di condizionamento emotivo e senso di obbligo verso la performer online.

La presunta qualifica da psicologa

Un ulteriore elemento contestato riguarda la dichiarazione, ripetuta più volte dalla donna sia in pubblico sia in privato, di essere una psicologa. Stando alle denunce, questo avrebbe spinto molte utenti a confidarsi più facilmente, ritenendo di trovarsi di fronte a una professionista qualificata.

L'allarme del legale

«Il quadro emerso evidenzia gravi casi di manipolazione emotiva finalizzata al profitto, con conseguenze particolarmente dannose per persone fragili», dichiara l’avvocato Pisani. «La sedicente medium conquistava la fiducia delle utenti più vulnerabili per sfruttarle economicamente».

Le indagini sono in corso per accertare responsabilità e ricostruire con precisione il funzionamento dell’intera rete.

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