Pensioni, ecco gli aumenti da gennaio 2026 - GLI IMPORTI
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 novembre il decreto interministeriale del MEF e del Ministero del Lavoro relativo alla perequazione delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2026. La mis...
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 novembre il decreto interministeriale del MEF e del Ministero del Lavoro relativo alla perequazione delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2026. La misura ufficiale conferma un aumento più consistente rispetto all’anno precedente.
Quanto aumentano le pensioni
La rivalutazione automatica degli assegni previdenziali per il 2026 è fissata al +1,4%, superiore allo 0,8% applicato lo scorso anno.
Trattamento minimo
Il trattamento minimo delle pensioni, preso come riferimento anche per il calcolo di prestazioni legate al reddito, subirà un incremento da 603,40 euro del 2025 a 611,84 euro nel 2026.
Anche l’assegno vitalizio aumenterà, passando da 343,97 euro a 348,78 euro.
Come funziona la rivalutazione
Per legge, l’adeguamento degli assegni avviene in base alla fascia di importo:
100% per pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo
90% per importi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo
75% per pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo
Esempi di incremento 2026
Alcuni esempi pratici degli aumenti previsti:
Importo 2025 Importo 2026 Incremento
1.000 € 1.014 € +14 €
1.500 € 1.521 € +21 €
2.000 € 2.028 € +28 €
2.500 € 2.535 € +35 €
2.800 € 2.838,71 € +38,71 €
3.100 € 3.142,40 € +42,40 €
La rivalutazione automatica garantirà quindi una maggiore tutela del potere d’acquisto dei pensionati, soprattutto per le fasce di reddito più basse.