La mamma fa l'usuraia, il figlio minaccia le vittime dal carcere

Una donna agli arresti domiciliari continuava a concedere denaro applicando tassi usurari, mentre il figlio, già detenuto in carcere, utilizzava illegalmente un telefono per intimidire la vittima dei...

A cura di Luca Vitale
29 novembre 2025 10:00
La mamma fa l'usuraia, il figlio minaccia le vittime dal carcere -
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Una donna agli arresti domiciliari continuava a concedere denaro applicando tassi usurari, mentre il figlio, già detenuto in carcere, utilizzava illegalmente un telefono per intimidire la vittima dei prestiti. È quanto emerso dalle indagini che hanno portato all’arresto di due cittadini di Agropoli, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Entrambi sono accusati di usura, e per l’uomo è stata contestata anche la tentata estorsione aggravata.

Sette prestiti con tassi oltre il 1.200%

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tra settembre 2024 e aprile 2025 i due avrebbero concesso alla vittima sette prestiti, imponendo condizioni gravose. L’accordo prevedeva infatti un tasso di interesse pari al 1.200%, una percentuale tipica delle dinamiche usurarie.

Quando la vittima ha iniziato a manifestare difficoltà nel restituire il denaro, sarebbero scattate le intimidazioni. A occuparsene era il figlio della donna, che nonostante la detenzione sarebbe riuscito a procurarsi un telefono cellulare. Dal carcere avrebbe contattato ripetutamente la vittima, minacciandola per ottenere i pagamenti richiesti.

L’indagine e il provvedimento del gip

Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno permesso di documentare sia l’attività usuraria sia le azioni di pressione e minaccia. Al termine dell’attività investigativa, il gip del Tribunale di Vallo della Lucania ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi, su richiesta della Procura della Repubblica.

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