La follia della sensitiva ai familiari: "Nessun incidente, lo hanno ucciso"
Un caso inquietante emerge dalle indagini della Procura di Napoli: cinque donne hanno presentato una denuncia contro una sedicente sensitiva, accusata di raggirarle tramite donazioni digitali, promett...
Un caso inquietante emerge dalle indagini della Procura di Napoli: cinque donne hanno presentato una denuncia contro una sedicente sensitiva, accusata di raggirarle tramite donazioni digitali, promettendo di metterle in contatto con i loro congiunti defunti. Secondo quanto riportato nella denuncia, alcune delle sedute spiritiche si svolgevano in diretta sui social, dove la medium avrebbe fatto affermazioni particolarmente allarmanti.
In una di queste sessioni, la donna avrebbe dichiarato di essere in contatto con l’anima di un defunto, rivelando che la sua morte non era avvenuta per incidente stradale, come conosciuto dai familiari, ma a seguito di un presunto omicidio legato a regolamenti di conti. La parente collegata alla diretta è rimasta visibilmente sconvolta da questa falsa rivelazione.
Gli episodi documentati, supportati anche da registrazioni video delle live, delineano un modus operandi consolidato: la sedicente medium avrebbe esercitato pressioni psicologiche, praticato umiliazioni pubbliche e richiesto donazioni come condizione per proseguire le sessioni e consentire i presunti “contatti con le anime”.
Le cinque donne hanno denunciato l’accaduto con l’assistenza dell’avvocato Sergio Pisani e dell’associazione «La Battaglia di Andrea». Tuttavia, il numero di persone che riferiscono esperienze simili con la stessa sensitiva sembra essere in aumento, suggerendo un fenomeno più esteso di quanto emerso finora.