Il dialogo dei Nasi Rossi con le associazioni del territorio

“Confini ed Orizzonti” è l’argomento dell’edizione 2025 di “Officina del dono”, l’evento organizzato dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, che si svolgerà domani pomeriggio, 30 novembre a partir...

29 novembre 2025 16:30
Il dialogo dei Nasi Rossi con le associazioni del territorio -
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“Confini ed Orizzonti” è l’argomento dell’edizione 2025 di “Officina del dono”, l’evento organizzato dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, che si svolgerà domani pomeriggio, 30 novembre a partire dalle ore 18 alla Sala Don Bosco di Scafati.  L’evento rappresenta un momento di confronto tra le diverse realtà associative del
territorio e dedicato al dialogo, alla cultura e alla promozione dei diritti umani.

L’edizione di quest’anno sarà strutturata come una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di tre importanti realtà impegnate nel sociale, nella cooperazione e nella tutela della dignità umana.
Dopo i saluti, affidati a Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, Teresa Formisano, vicesindaco di Scafati, don Gennaro Romano, parroco della chiesa di Santa Maria delle Vergini, e Giusy Manzo, vice presidente dell’Associazione Nasi Rossi Clowntherapy, sarà il momento del confronto tra le associazioni territoriali.

La giornalista Claudia Izzo sarà moderatrice della tavola rotonda che vedrà impegnati:
• Francesca Colombo – Presidente dell’Associazione Nasi Rossi Clowntherapy
• Pasquale Coppola – Presidente dell’Associazione Trame Africane ONLUS
• Anita Gallo – Attivista Mediterranea Saving Humans
• Antonio Bonifacio – Direttore Ufficio Migrantes Salerno

Nel corso della serata sarà consegnato il “Premio Artemisia Gentileschi” che, giunto alla sua quarta edizione, intende riconoscere e valorizzare il contributo di chi, con il proprio lavoro, favorisce la crescita civile e sociale del Paese.
Il premio 2025 sarà conferito a Tiziana D’Angelo, direttore del Parco archeologico di Paestum e Velia, con la seguente motivazione: “Per la sua straordinaria capacità di interpretare la storia archeologica come un orizzonte
dinamico, da cui trarre bellezza, consapevolezza e conoscenza condivisa.”
Tiziana D’Angelo incarna in pieno l’essenza della “donna Artemisia”: la sua lettura del passato – interdisciplinare, accessibile e radicata nel presente – trasforma la conoscenza in uno strumento vivo di riflessione sulle sfide contemporanee: dalla violenza di genere alla crisi climatica, fino al tema dell’accoglienza dei rifugiati.

L’Officina del Dono 2025 conferirà una menzione speciale a Roberto Colella, artista
capace di trasformare la musica in un ponte tra culture, emozioni e persone.

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