È finito agli arresti domiciliari un uomo di 50 anni accusato di aver aggredito i genitori della moglie, dalla quale era separato, utilizzando un tubo d’acciaio e un mattone. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, ed eseguita dai carabinieri della stazione di Boscotrecase.

Un’escalation di violenze e minacce

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 50enne avrebbe più volte minacciato la moglie e i suoi familiari, rendendo la loro vita quotidiana sempre più difficile. Gli episodi di violenza, aggravati da precedenti azioni intimidatorie, risalirebbero agli ultimi mesi. In passato, l’uomo avrebbe anche incendiato l’automobile del suocero, in un contesto di conflittualità familiare sempre più crescente.

Le accuse e l’indagine

L’indagato deve rispondere di lesioni personali aggravate, violenza privata, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e furto ai danni dei suoceri.
Le indagini, avviate lo scorso luglio dopo una nuova aggressione ai danni dei familiari della moglie non convivente, hanno permesso di delineare un quadro chiaro delle sue responsabilità.

Determinanti sono state le immagini di videosorveglianza che hanno ripreso l’uomo mentre incendiava l’auto del suocero, oltre ai referti medici delle vittime e al ritrovamento del tubo d’acciaio utilizzato durante l’aggressione. Tutti elementi che hanno consentito agli inquirenti di raccogliere gravi indizi di colpevolezza.

Arresti domiciliari per il 50enne

Al termine delle formalità di rito, il 50enne è stato posto ai domiciliari nella propria abitazione. L’attività investigativa resta in corso per verificare eventuali ulteriori episodi di violenza o minacce ai danni dei familiari della moglie.