Bonus da 154 euro sulla tredicesima
Nel mese di dicembre 2025 arriverà puntuale la tredicesima, una mensilità aggiuntiva che rappresenta un sostegno significativo sia per i lavoratori sia per i pensionati. Per molti nuclei familiari, qu...
Nel mese di dicembre 2025 arriverà puntuale la tredicesima, una mensilità aggiuntiva che rappresenta un sostegno significativo sia per i lavoratori sia per i pensionati. Per molti nuclei familiari, questo importo extra è determinante per affrontare le spese di fine anno, tra festività natalizie, bollette e adempimenti fiscali.
Per i pensionati, la mensilità di dicembre sarà più elevata rispetto agli altri mesi. L’erogazione avverrà a partire dal 1° dicembre 2025 insieme al rateo ordinario, con alcune novità sul fronte fiscale e con un possibile bonus aggiuntivo destinato alle pensioni più basse.
Nessuna addizionale regionale e comunale sul cedolino di dicembre
Il cedolino INPS relativo a dicembre 2025 presenterà un vantaggio immediato: l’assenza delle addizionali regionali e comunali.
Queste trattenute vengono applicate da gennaio a novembre, mentre il mese di dicembre è esente. Per questo motivo l’importo netto percepito risulterà più alto rispetto ai mesi precedenti.
A questo beneficio fiscale potrebbe sommarsi, per chi ne ha diritto, un bonus aggiuntivo che incrementa ulteriormente la somma complessiva.
A chi spetta la tredicesima di dicembre 2025
La tredicesima viene riconosciuta a tutte le categorie di pensionati che percepiscono pensioni ordinariamente calcolate su 13 mensilità. Hanno diritto alla tredicesima:
titolari di pensione di vecchiaia o anticipata (ex anzianità)
beneficiari di pensione ai superstiti (indiretta o reversibilità)
percettori di prestazioni assistenziali come assegno sociale o pensione di invalidità
Restano esclusi coloro che ricevono:
Ape Sociale (che prevede solo 12 mensilità)
indennità di frequenza
indennità di accompagnamento per disabili
Queste prestazioni, infatti, non contemplano mensilità aggiuntive.
Come si calcola la tredicesima per i pensionati
La tredicesima corrisponde generalmente all’importo lordo mensile della pensione. Il calcolo standard è il seguente:
importo lordo mensile × numero di mesi percepiti nell’anno / 12
Chi ha percepito la pensione per tutti e 12 i mesi dell’anno riceverà una tredicesima pari a una mensilità completa.
Per chi ha iniziato a percepire la pensione durante il 2025, la tredicesima sarà proporzionale ai mesi di effettivo godimento della prestazione.
Il bonus di dicembre da 154 euro: requisiti e limiti
Oltre alla tredicesima, alcuni pensionati riceveranno un ulteriore beneficio: il cosiddetto bonus da 154 euro, pari a 154,94 euro netti. Si tratta di un contributo di fine anno destinato alle pensioni più basse, previsto quando:
l’importo annuo della pensione non supera 7.844,20 euro
Chi percepisce un importo leggermente superiore può comunque ottenere una cifra ridotta, purché non si superino:
7.999,14 euro di pensione annua
11.766,30 euro di Irpef complessiva nell’anno
Questo bonus, tuttavia, non spetta a chi percepisce:
pensione di invalidità civile
assegno sociale
rendita d’inabilità facoltativa
pensione di vecchiaia del sistema della mutualità casalinghe
altre prestazioni con caratteristiche assimilabili
Per i pensionati coniugati, inoltre, il reddito complessivo familiare non deve superare il limite pari a tre volte l’importo annuo del trattamento minimo.
Niente Irpef aggiuntiva sulla tredicesima
La tredicesima non subirà tassazioni aggiuntive rispetto alle regole già previste. L’Irpef continuerà a essere calcolata su tredici mensilità e non su dodici, evitando così aggravi nel mese di dicembre.