È riconducibile a un regolamento di conti legato allo spaccio di droga il ferimento di un giovane avvenuto la mattina del 27 aprile scorso a Ercolano, in provincia di Napoli. La vittima, colpita da due proiettili sparati da un’auto in corsa, era rimasta gravemente ferita ma non in pericolo di vita.
L’inchiesta dei carabinieri: individuati i responsabili
Dopo mesi di indagini, i carabinieri di Torre del Greco e di Ercolano hanno eseguito oggi cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura di Napoli – VII sezione, coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli.
I cinque indagati sono ritenuti responsabili di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco. Secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbero le stesse persone che, a bordo dell’auto, aprirono il fuoco contro il giovane con l’intenzione di ucciderlo.
La vittima colpita all’addome: si è salvata per caso
Uno dei colpi esplosi raggiunse la vittima all’addome, ma senza lesionare organi vitali. Il giovane riuscì a salvarsi grazie al tempestivo intervento dei soccorsi e all’assistenza medica ricevuta.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’agguato e di identificare il movente, riconducibile a dissidi interni per la gestione delle attività di spaccio nel territorio di Ercolano.