Si avvicina la scadenza per presentare la domanda di Iscro 2025, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata Inps.
Il servizio, aperto lo scorso 16 giugno, sarà disponibile fino al 31 ottobre 2025, termine ultimo per inviare la richiesta.
Cos’è l’Iscro
L’Iscro è un sostegno economico temporaneo, paragonabile a una “mini cassa integrazione” per gli autonomi, volto a garantire continuità reddituale in caso di calo significativo dei guadagni.
La misura, istituita in via sperimentale nel triennio 2021-2023 con la Legge di Bilancio 2021, è diventata strutturale dal 1° gennaio 2024 grazie alla Manovra 2024.
Il contributo viene erogato per sei mesi e varia da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 800 euro mensili, in base ai redditi dichiarati.
Requisiti per accedere all’Iscro
Possono fare domanda i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano l’attività in forma abituale e che rispettano i seguenti requisiti:
non essere titolari di pensione diretta;
non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
non percepire l’Assegno di Inclusione durante i sei mesi di fruizione dell’indennità;
aver prodotto, nell’anno precedente la domanda, un reddito inferiore al 70% della media dei redditi dei due anni precedenti;
aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro (valore aggiornato annualmente secondo l’indice ISTAT);
essere in regola con i contributi previdenziali;
avere partita IVA attiva da almeno tre anni;
autocertificare i redditi dichiarati per gli anni di riferimento, se non già disponibili all’Inps.
L’Iscro è incompatibile con pensioni dirette, indennità di disoccupazione (Naspi, Dis-Coll, Alas), indennità per i lavoratori dello spettacolo e incarichi elettivi che prevedano compensi o indennità.
Come è calcolato l’importo
L’importo mensile è determinato al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo, calcolata su base semestrale, riferita ai due anni precedenti all’anno di presentazione della domanda.
Esempio pratico:
Se un lavoratore ha dichiarato 6.000 euro nel 2022 e 5.000 euro nel 2023:
la media è 5.500 euro;
su base semestrale diventa 2.750 euro;
il 25% di questa cifra è 687,50 euro al mese.
L’importo non può comunque scendere sotto 250 euro né superare 800 euro e viene aggiornato annualmente in base all’indice ISTAT.
Come fare domanda
La domanda per l’Iscro 2025 deve essere presentata esclusivamente online entro il 31 ottobre 2025, attraverso il portale Inps
utilizzando le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
In alternativa è possibile:
contattare il Contact Center Inps al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da mobile);
rivolgersi a patronati e intermediari abilitati che forniscono assistenza nella compilazione e nell’invio della richiesta.
L’indennità decorre dal giorno successivo all’invio della domanda e non può essere richiesta nel biennio successivo al primo periodo di fruizione.