Nel 2024 molte famiglie italiane avevano potuto contare su un piccolo aiuto economico grazie al bonus Natale da 100 euro, erogato insieme alla tredicesima. Un intervento limitato ma simbolico, che aveva offerto un minimo sollievo in un periodo di spese elevate.
Quest’anno, però, lo scenario cambia completamente: per il 2025 non è prevista alcuna misura analoga.
Nessun bonus natalizio nella Legge di Bilancio 2025
Nonostante se ne sia discusso nei primi tavoli della Legge di Bilancio, il Governo non ha inserito nella manovra alcun fondo destinato a un bonus straordinario o a forme di detassazione della tredicesima mensilità.
Le risorse disponibili sono state indirizzate verso altri strumenti, come i fringe benefit e i premi di produttività, considerati più rapidi da attuare.
Il risultato è che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, i lavoratori dipendenti non riceveranno alcun contributo aggiuntivo a dicembre.
Tredicesima più tassata: un nodo ancora irrisolto
Il tema della tassazione della tredicesima resta aperto da anni. Pur essendo parte del reddito da lavoro dipendente, questa mensilità è spesso più gravata dal fisco rispetto alle altre, poiché non beneficia delle stesse detrazioni e dei bonus ordinari.
Questo meccanismo fa sì che il netto in busta risulti più basso, proprio nel periodo in cui le spese familiari aumentano tra regali, bollette e costi legati alle festività.
Il precedente del bonus Natale 2023
Nel 2023 il Governo aveva introdotto un bonus natalizio temporaneo, riservato a lavoratori con figli fiscalmente a carico. Sebbene la platea fosse ristretta e l’importo contenuto, la misura rappresentava un primo segnale di attenzione verso la riduzione del carico fiscale sulla tredicesima.
L’anno successivo, tuttavia, il progetto non è stato confermato, lasciando di fatto il 2025 senza alcun intervento specifico.
Detassazione rinviata al 2026?
L’ipotesi di una flat tax sulle tredicesime è tornata al centro del dibattito politico. Il vicepremier Antonio Tajani ha rilanciato l’idea di applicare un’aliquota agevolata del 5% o del 10%, che permetterebbe di alleggerire il peso dell’IRPEF su questa voce.
Anche i sindacati, in particolare la CISL, chiedono da tempo una riforma strutturale che renda più equo il trattamento fiscale delle mensilità aggiuntive. Tuttavia, secondo le ultime dichiarazioni, un intervento concreto potrebbe arrivare solo a partire dal 2026.
Natale 2025 senza aiuti: le famiglie dovranno stringere la cinghia
Con la manovra ancora in discussione ma priva di misure mirate, il Natale 2025 si prospetta più oneroso per molti nuclei familiari.
Senza bonus, né sconti fiscali, la tredicesima rischia di essere più leggera e meno capace di sostenere le spese di fine anno.
Una condizione che, ancora una volta, evidenzia la necessità di un intervento stabile sulla fiscalità dei redditi da lavoro dipendente, in grado di restituire maggiore potere d’acquisto alle famiglie italiane.