È tornato il Bonus patente per l’autotrasporto, l’incentivo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinato ai giovani che vogliono conseguire le patenti professionali per lavorare nel settore della logistica e del trasporto merci o persone. Il contributo, che può arrivare fino a 2.500 euro, copre fino all’80% delle spese sostenute per corsi di formazione, guide, esami e rilascio dei titoli abilitanti (categorie C, D, CQC e simili).
Chi può richiedere il Bonus patente
Il bonus è riservato ai cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni.
Le domande devono essere presentate attraverso la piattaforma ufficiale bonuspatente.mit.gov.it
accedendo con SPID, CIE o CNS. Il meccanismo è a click day: le richieste vengono accolte in ordine cronologico, e chi si registra per primo con i dati corretti ha maggiori probabilità di ottenere il contributo.
Come funziona la domanda
Per completare la richiesta è necessario compilare il modulo online inserendo:
dati anagrafici e codice fiscale;
dichiarazione di impegno a lavorare per almeno sei mesi nel settore dell’autotrasporto dopo il conseguimento del titolo;
scelta dell’autoscuola accreditata, con nome e codice identificativo.
Quest’ultimo passaggio è fondamentale: se manca l’indicazione dell’autoscuola, il sistema non genera il voucher, anche se tutti gli altri campi sono compilati correttamente. È questo l’errore più frequente che porta all’esclusione automatica.
I passaggi da non dimenticare
Per evitare la perdita del contributo:
Verificare che l’autoscuola sia accreditata presso il Ministero.
Caricare correttamente documento d’identità e tessera sanitaria.
Utilizzare il voucher entro 60 giorni dalla data di emissione, consegnandolo fisicamente all’autoscuola.
In caso di documentazione incompleta o voucher scaduto, la domanda viene annullata e non è possibile presentare una nuova richiesta.
Un’opportunità per entrare nel mondo del lavoro
Il Bonus patente rappresenta una concreta occasione per i giovani interessati a inserirsi in un settore che cerca costantemente personale qualificato. Con la copertura fino all’80% delle spese, il contributo consente di ridurre in modo significativo i costi per ottenere le patenti professionali.
Tuttavia, per non perdere l’incentivo, è essenziale prestare attenzione a ogni dettaglio della domanda: anche un solo campo omesso può fare la differenza tra ottenere 2.500 euro o restare esclusi dal beneficio.





