Il Dipartimento per lo Sport apre dal 15 ottobre al 15 novembre 2025 la seconda finestra per lo Sport Bonus, il credito d’imposta che premia le imprese che contribuiscono alla riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi pubblici.
L’iniziativa mette a disposizione 5 milioni di euro e consente di ottenere un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate.

Un incentivo per sostenere lo sport pubblico

Lo Sport Bonus, previsto anche per il 2025 dalla Legge di Bilancio (art. 1, comma 246, legge n. 207/2024), rappresenta uno strumento di partenariato pubblico-privato volto a favorire la partecipazione delle imprese nella manutenzione e nel potenziamento delle infrastrutture sportive pubbliche.
In pratica, le aziende possono contribuire economicamente a progetti sportivi d’interesse collettivo e, in cambio, ottenere una riduzione fiscale significativa.

Chi può accedere al beneficio

Il bonus è riservato esclusivamente ai titolari di reddito d’impresa, siano essi imprese individuali, società o stabili organizzazioni in Italia di imprese estere.
Sono ammesse le erogazioni in denaro destinate:

al restauro, alla manutenzione o alla ristrutturazione edilizia di impianti sportivi pubblici;

alla costruzione di nuove strutture sportive.

Le liberalità devono essere versate direttamente ai proprietari o concessionari degli impianti.

Come funziona il credito d’imposta

Alle imprese che effettuano donazioni sarà riconosciuto un credito d’imposta del 65%, calcolato sull’importo erogato, nel limite del 10 per mille dei ricavi conseguiti nel 2024.
Il credito potrà essere utilizzato in compensazione, in tre rate annuali di pari importo, tramite modello F24 con codice tributo 6892.
Non concorre alla formazione del reddito d’impresa né dell’IRAP e non è cumulabile con altri incentivi sulle stesse spese.

Come presentare la domanda

Le imprese interessate potranno presentare la propria richiesta dal 15 ottobre al 15 novembre 2025 esclusivamente tramite la piattaforma telematica del Dipartimento per lo Sport:
https://avvisibandi.sport.governo.it

La procedura prevede:

la compilazione online della domanda con l’indicazione dell’importo, della tipologia di intervento e del beneficiario;

la firma digitale del riepilogo in formato .p7m;

il caricamento del documento firmato e l’invio definitivo.

Una volta inoltrata, la domanda non potrà essere modificata.

Criteri di assegnazione e pubblicazione

Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo fino all’esaurimento del fondo.
Dopo la chiusura della finestra, il Dipartimento pubblicherà sul proprio sito l’elenco delle imprese ammesse.
Le aziende selezionate dovranno quindi procedere al versamento dell’erogazione liberale, utilizzando mezzi di pagamento tracciabili (bonifico, bollettino postale, carte o assegni).

Adempimenti successivi

Per ottenere il riconoscimento del credito, le imprese dovranno caricare sulla piattaforma:

la quietanza di pagamento, con causale “Sport Bonus 2025 – 2ª finestra – [numero seriale]”;

la dichiarazione dell’ente beneficiario che attesta la ricezione dei fondi.

Il Dipartimento per lo Sport trasmetterà poi all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese aventi diritto, che potranno visualizzare il credito nel cassetto fiscale e iniziare a utilizzarlo dopo cinque giorni dalla pubblicazione.

Obblighi per gli enti beneficiari

Le amministrazioni o società che ricevono le erogazioni dovranno garantire trasparenza e rendicontazione: entro il 30 giugno di ogni anno, fino al completamento dei lavori, sarà necessario inviare una relazione semplificata al Dipartimento per lo Sport (all’indirizzo: servizioprimo.sport@governo.it
) con l’indicazione delle somme ricevute e degli interventi eseguiti.
È inoltre richiesto di pubblicare online informazioni chiare sull’utilizzo dei fondi.