Con l’arrivo dell’autunno 2025 giunge una notizia positiva per i contribuenti italiani: un bonus in busta paga, senza vincoli, che promette di alleggerire l’impatto del caro vita.
In un contesto economico segnato dall’aumento dei prezzi e dal rallentamento dei salari reali, la misura si presenta come un sostegno concreto per i lavoratori, mirato a restituire potere d’acquisto alle famiglie.

Perché “Bonus Castagna”

Il nuovo incentivo, ribattezzato sui social come “Bonus Castagna”, prende ispirazione dal frutto simbolo della stagione autunnale. Proprio come la castagna, che si nasconde in un guscio resistente, questo bonus rappresenta una sorpresa inaspettata per i lavoratori italiani: un incremento diretto dello stipendio netto senza necessità di domanda o requisiti particolari.

Le novità nella Legge di Bilancio 2026

Secondo le anticipazioni, il Bonus Castagna sarà inserito nella Legge di Bilancio 2026, con effetti visibili nelle buste paga a partire dal 1° gennaio 2027.
La misura prevede una revisione del sistema di calcolo del reddito netto e, soprattutto, un taglio delle imposte sul secondo scaglione IRPEF. L’obiettivo è aumentare il reddito disponibile di lavoratori e dipendenti, stimolando i consumi e sostenendo la crescita economica.

Quanto vale il Bonus Castagna

Il cuore del provvedimento è la riduzione dell’aliquota IRPEF sul secondo scaglione di reddito — quello compreso tra 28.000 e 50.000 euro annui — che dovrebbe passare dal 35% al 33%.
Questa modifica comporterà un risparmio fiscale del 2% sulla parte di reddito soggetta a tale aliquota.
In termini pratici, un lavoratore con reddito lordo di 50.000 euro annui potrà ottenere fino a 440 euro di bonus annuo, direttamente in busta paga e senza necessità di presentare domanda.

Tempistiche e categorie interessate

L’erogazione del bonus dovrebbe coincidere con l’entrata in vigore della nuova legge, ma i tempi esatti dipenderanno dall’approvazione definitiva della Manovra da parte del Consiglio dei Ministri.
È possibile che i dipendenti pubblici debbano attendere più a lungo rispetto ai lavoratori del settore privato, per questioni legate agli adeguamenti contrattuali e amministrativi.

Un piccolo ma significativo passo avanti

Il Bonus Castagna, pur non essendo una misura strutturale di ampia portata, rappresenta un segnale di attenzione verso i redditi medi, spesso penalizzati dall’aumento del costo della vita.
Con un incremento diretto e senza vincoli, si prevede un impatto positivo sui bilanci familiari e un leggero stimolo ai consumi interni.