Il Governo ha introdotto un nuovo bonus fino a 1440 euro per sostenere famiglie e lavoratori in difficoltà economica. Si tratta di un contributo pensato per chi rientra in determinati parametri reddituali e sociali, con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto per affrontare spese essenziali in un periodo segnato dal caro vita.

Chi può richiedere il bonus da 1440 euro

Il beneficio è rivolto a soggetti che rispettano specifici requisiti stabiliti dal Ministero dell’Economia. In particolare:

Reddito ISEE 2025 entro la soglia prevista dalla normativa;

assenza di altri sussidi incompatibili con il bonus;

priorità per famiglie numerose, disoccupati, autonomi in crisi e cittadini che hanno registrato una significativa riduzione del reddito a causa delle recenti difficoltà economiche.

L’obiettivo è concentrare le risorse su chi si trova in una reale condizione di vulnerabilità.

Come presentare la domanda

La richiesta del bonus può essere inoltrata attraverso più canali:

portale INPS, con accesso tramite SPID, CIE o CNS;

patronati e CAF, che offrono assistenza gratuita per la compilazione della domanda;

eventuali sportelli territoriali, messi a disposizione dalle amministrazioni locali.

La compilazione online è la modalità più rapida, ma chi preferisce un supporto diretto può affidarsi ai centri autorizzati.

Importo e modalità di erogazione

Il bonus ha un valore massimo di 1440 euro, che può essere versato in un’unica soluzione o in più tranche, a seconda della valutazione del nucleo familiare e delle risorse disponibili.
Il contributo è destinato a coprire spese essenziali, come:

bollette e utenze domestiche,

canoni di locazione,

beni di prima necessità.

Scadenza per la presentazione

La domanda va inoltrata entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, si consiglia di procedere con anticipo, poiché i fondi sono limitati e potrebbero esaurirsi prima della data ufficiale di chiusura.

Un sostegno dentro un quadro più ampio

Il bonus da 1440 euro si inserisce in una strategia più ampia del Governo per rafforzare il welfare e supportare famiglie e lavoratori. Sono attese, inoltre, nuove misure per il 2026, mentre restano attive altre agevolazioni fiscali e crediti d’imposta che possono integrare il contributo.