Un presidio di protesta si è tenuto ieri mattina davanti alla sede della direzione ANM a Napoli. La manifestazione è stata organizzata per denunciare la mancata proroga dei contratti di 40 autisti interinali, scaduti proprio ieri.

Assunti a luglio per coprire le corse estive e la navetta sostitutiva della metropolitana, i lavoratori da oggi resteranno senza impiego. La decisione comporterà, secondo i sindacati, ulteriori tagli alle linee bus, già ridotte al minimo.

Usb: “Danno per cittadini e lavoratori”

A denunciare la situazione è Usb Lavoro Privato – comparto Trasporti, secondo cui la mancata conferma degli autisti genererà un “danno doppio”:

per l’utenza, che vedrà scomparire altre corse fondamentali per spostarsi in città;

per i dipendenti ANM, costretti a turni massacranti in condizioni sempre più difficili, tra traffico congestionato, soste selvagge e un aumento delle aggressioni da parte di utenti esasperati.

Linee soppresse e periferie isolate

Il sindacato ricorda che già a luglio la linea 130, che collegava la parte alta della città al Centro Direzionale, è stata soppressa e non è più tornata in servizio.
Secondo Usb, la mancata copertura del fabbisogno trasforma i cittadini in “utenti di serie A e di serie B”, lasciando le periferie e le zone meno centrali sistematicamente isolate.

“Servono almeno 300 autisti”

Usb stima che servirebbero almeno 300 autisti aggiuntivi per garantire un servizio adeguato. Da qui la richiesta:

lo scorrimento immediato della graduatoria degli autisti vincitori di concorso;

un utilizzo armonizzato degli interinali in attesa di stabilizzazione;

un piano concreto per potenziare il trasporto di superficie.

“Napoli ha bisogno di autobus, non di annunci”, conclude il sindacato.