Due stese hanno scosso ieri sera il Parco Verde di Caivano, a pochi passi dalla parrocchia guidata da don Maurizio Patriciello. Una decina di persone, a bordo di scooter, hanno esploso colpi d’arma da fuoco in strada. I Carabinieri hanno recuperato 8 bossoli. Fortunatamente non ci sono stati feriti né vittime. Ma nin è tutto perché durante la messa il parroco anticlan ha ricevuto una fortissima minaccia. Un uomo si è messo il fila per la Comunione ma ha lasciato un fazzoletto nelle mani del prete. All’interno c’era la pallottola.

Don Patriciello: «Un vicolo cieco che porta solo al carcere o al camposanto»

Il parroco del Parco Verde ha commentato l’accaduto con un lungo messaggio sui social, sottolineando come gli autori delle sparatorie fossero giovanissimi:
«Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto».

Don Patriciello ha evidenziato che la criminalità organizzata locale, colpita duramente negli ultimi mesi dalle forze dell’ordine, sta tentando di riorganizzarsi:
«Il commercio della droga è diminuito a vista d’occhio, i capi clan sono quasi tutti in carcere. Ma i delinquenti cercano di riempire i vuoti lasciati dai detenuti. È un meccanismo collaudato».

«Stringiamoci alle persone terrorizzate del Parco Verde»

Il parroco ha voluto ringraziare le forze dell’ordine e invitare la comunità a non arrendersi:
«Ringraziamo Dio che non ci sono state vittime innocenti. Ho visto tante persone del Parco Verde terrorizzate: stringiamole al cuore, diamo loro solidarietà. Denunciamo il male non per denigrare il nostro paese, ma per costruire il bene».

Un appello che si allarga all’intera nazione:
«Chiamiamo a raccolta i buoni. Insieme – istituzioni, politica, professionisti, industriali, Chiesa e cittadini – possiamo liberare la nostra terra dalla camorra. Nessuno perda la speranza».