La Polizia di Stato ha eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti giovani accusati di stalking aggravato dall’odio razziale ai danni di una donna extracomunitaria. L’operazione è stata condotta dal Commissariato San Giovanni Barra, su delega delle Procure competenti per i procedimenti a carico di un maggiorenne e di un minorenne.
Le misure cautelari
Per il maggiorenne è scattato il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il minorenne, invece, è stato collocato in una comunità protetta.
Le accuse
I due indagati, insieme ad altri soggetti in corso di identificazione, sono ritenuti responsabili di una serie di atti persecutori a sfondo razziale, messi in atto nei confronti della giovane donna. Secondo quanto riportato nella nota del Procuratore Patrizia Imperato, le aggressioni erano accompagnate da insulti a carattere discriminatorio e violento.
Le indagini
Le attività investigative hanno preso avvio dopo la denuncia della vittima e sono state corroborate da:
testimonianze di terzi;
analisi di immagini e video forniti dalla parte offesa, che documentavano gli episodi di violenza e umiliazione.
In un caso particolarmente grave, gli indagati, insieme ad altri giovani, avrebbero sputato in faccia alla donna, tentando poi di investirla e di sottrarle il cellulare con cui stava registrando la scena.
La denuncia
Le vessazioni sarebbero iniziate a novembre 2024 e proseguite fino ai giorni scorsi. Dopo l’ultimo episodio, la vittima ha trovato la forza di denunciare le violenze subite, dando così avvio alle indagini che hanno portato alle misure cautelari.





