Apre al pubblico il cantiere delle Terme Suburbane del Parco archeologico di Ercolano, situato tra l’Antica Spiaggia e la cinta muraria di Herculaneum. Un tempo bagni della famiglia dei Nonii Balbii, le terme furono successivamente messe a disposizione della comunità.

Il cantiere è interamente finanziato con fondi pubblici statali e nasce dalla collaborazione pubblico-privato con il Packard Humanities Institute, che ha donato il progetto di restauro e valorizzazione.

Visite guidate e stato dei lavori

Il funzionario delegato alla direzione del Parco e neo-direttore del MANN, Francesco Sirano, ha spiegato:
«Il cantiere ha raggiunto uno stato di avanzamento tale da permettere la visita a piccoli gruppi».

Lo scavo delle Terme Suburbane risale al periodo tra 1940 e 1948, con una sospensione durante la Seconda Guerra Mondiale, e lo completarono infine tra il 1957 e il 1958.

Gli ambienti delle Terme Suburbane

Dalla scalinata d’accesso, i visitatori arrivano a un piccolo atrio con colonne che circondano un pozzo centrale illuminato dalla luce naturale.

Tra gli ambienti principali:

Frigidarium: decorato con marmi e affreschi.

Tepidarium o Sala dei Guerrieri: così chiamato per le figure in stucco dei sette guerrieri, probabilmente ispirate alla tragedia di Eschilo I sette contro Tebe, e dotato di panchine in marmo per la sosta.

Calidarium: presenta una vasca rettangolare con un labrum.

Grande Calidarium: dotato di un sistema di riscaldamento sofisticato (ipocausto) per l’epoca.

Un’occasione per il pubblico

L’apertura del cantiere rappresenta quindi un’occasione unica per conoscere da vicino l’antica vita termale di Ercolano e apprezzare il patrimonio archeologico in un contesto di tutela e valorizzazione. Le visite a piccoli gruppi garantiscono infatti sicurezza e fruizione ottimale degli ambienti restaurati, combinando storia, arte e tecnologia.