Si è spento a 75 anni Joe Bugner, ex pugile britannico dei pesi massimi e volto noto del cinema popolare anni ’70 e ’80. È morto il 1° settembre 2025 in una casa di cura a Brisbane, in Australia. La notizia è stata confermata dal British Boxing Board of Control.
Nato nel 1950 a Szoreg, in Ungheria, con il nome Jozsef Kreul Bugner, emigrò nel Regno Unito con la famiglia dopo la rivolta del 1956.
La carriera sul ring: sfide leggendarie con Ali e Frazier
Bugner divenne celebre negli anni ’70 come uno dei massimi esponenti della boxe europea, noto per la sua resistenza fisica, tecnica e spirito combattivo.
Nel 1973 affrontò Muhammad Ali e Joe Frazier, tenendo testa ai due campioni mondiali.
Nel 1975 sfidò nuovamente Ali per il titolo mondiale.
In carriera disputò 83 incontri, affrontando pugili del calibro di Henry Cooper, Earnie Shavers e Frank Bruno.
Dopo vari ritiri e ritorni sul ring, conquistò il titolo australiano dei pesi massimi nel 1995 e, tre anni dopo, la cintura della World Boxing Federation a 48 anni. Si ritirò definitivamente nel 1999.
Dal ring al cinema: il successo con Bud Spencer e Terence Hill
Parallelamente alla boxe, Bugner intraprese una carriera da attore, diventando un volto familiare in diverse commedie d’avventura.
È ricordato soprattutto per i film con Bud Spencer e Terence Hill:
Io sto con gli ippopotami (nel ruolo di Jack Ormond, trafficante di animali);
Lo chiamavano Bulldozer (nei panni di Orso);
Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre;
Occhio alla penna.
Bugner recitò anche in pellicole internazionali come Street Fighter – Sfida finale (1994) e nel premio Oscar Cinderella Man – Una ragione per lottare (2005) diretto da Ron Howard.
L’eredità di Joe Bugner
Figura carismatica e combattente instancabile, Bugner ha lasciato un segno sia nel mondo della boxe che in quello del cinema popolare. Un atleta capace di sfidare i giganti del ring e, allo stesso tempo, un attore che ha saputo regalare al pubblico personaggi indimenticabili.





