Adriano Sebastiano Graziano, ritenuto un esponente di spicco della criminalità organizzata, è tornato in libertà dopo aver scontato una condanna per associazione a delinquere di stampo mafioso nel carcere di Sassari.

La decisione del Tribunale di Sorveglianza

Il rilascio si è reso possibile grazie a una misura di liberazione anticipata concessa lo scorso maggio dal Tribunale di Sorveglianza, che ha accolto la richiesta presentata dalla difesa.

Tuttavia, la scarcerazione non segna la fine dei vincoli giudiziari per Graziano: il boss sarà infatti sottoposto al regime di libertà vigilata, la cui applicazione dovrà essere discussa nuovamente davanti al Tribunale di Sorveglianza. In questa sede i magistrati saranno chiamati a valutare la pericolosità sociale attuale del soggetto.

Un caso sotto osservazione

La vicenda è seguita con particolare attenzione dagli inquirenti e dalle autorità competenti, vista la rilevanza criminale del personaggio e i possibili riflessi sul territorio.