Con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025, l’INPS ha annunciato un’importante novità riguardante gli assegni di invalidità. A partire da luglio 2025, i titolari di assegno di invalidità permanente calcolato con il metodo contributivo riceveranno automaticamente un importo minimo garantito di 603,40 euro mensili.
Questa misura, introdotta in seguito a una sentenza della Corte costituzionale, mira a rafforzare le tutele per chi convive con una disabilità permanente e dispone di carriere lavorative discontinue o contributi irregolari.
Cosa cambia con la nuova circolare INPS
Fino ad oggi gli assegni di invalidità contributivi potevano risultare inferiori al minimo, creando forti disparità rispetto ad altre categorie di pensionati. Con la nuova regola:
il trattamento minimo è fissato a 603,40 euro al mese;
l’importo sarà erogato automaticamente, senza ulteriori richieste;
l’accredito avverrà in modo regolare e continuativo sul conto del beneficiario.
Chi ha diritto all’aumento
Il beneficio riguarda esclusivamente i titolari di assegno ordinario di invalidità permanente che rispettano i requisiti contributivi stabiliti dall’INPS:
almeno 5 anni di contributi complessivi, di cui 3 negli ultimi 5 anni;
inclusione dei contributi versati come lavoratore autonomo o nelle gestioni separate;
assegno calcolato con il metodo contributivo.
L’estensione anche ai contributi da lavoro atipico e autonomo amplia notevolmente la platea dei beneficiari, tutelando chi in passato rimaneva escluso.
Come richiedere l’adeguamento
Pur essendo l’erogazione automatica, è fondamentale presentare correttamente la domanda per l’assegno di invalidità tramite i canali ufficiali INPS:
Portale INPS online, con SPID, CIE o CNS;
Patronati e CAF convenzionati;
Contact Center INPS: numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164164 (da cellulare).
Tempistiche
La prima rata del trattamento minimo viene accreditata generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda con esito positivo.
Un sostegno concreto per chi vive con una disabilità
L’aumento a 603,40 euro mensili non è un bonus straordinario, ma un diritto riconosciuto ai titolari di assegno di invalidità permanente che rispettano i requisiti.
Si tratta di una misura che rafforza la protezione economica di una categoria fragile, riducendo le disparità e garantendo un reddito minimo dignitoso.
L’INPS, parallelamente, continua a investire in servizi digitali e assistenza dedicata per agevolare i cittadini nella presentazione delle domande, confermando il proprio impegno verso inclusione sociale e tutela dei diritti delle persone con disabilità.