Momenti di forte tensione a Scalea la notte di Ferragosto. Due agenti della Polizia Municipale sono stati accerchiati da un gruppo di turisti dopo aver rimosso ombrelloni e sedioline lasciati sulla spiaggia per “occupare” il posto per il giorno successivo. L’operazione, effettuata in tarda serata, voleva contrastare l’abitudine di lasciare incustodite le attrezzature sul litorale, ma è degenerata quando alcuni villeggianti – avvisati del blitz – hanno tentato di fermare i vigili. Secondo i video circolati sui social, i due agenti si sono trovati isolati e hanno finito per restituire il materiale appena sequestrato.
Il presidente del Consiglio comunale di Scalea, Angelo Paravati, ha commentato duramente l’accaduto:
“Le scene sono forti e devono indurre a una riflessione seria. Due agenti di Polizia locale, colpevoli soltanto di fare il loro dovere, sono stati assaliti da una banda di facinorosi. Qualunque reazione li avrebbe visti soccombere, perché il vero problema era la loro solitudine. Esprimo loro piena solidarietà e convocherò un consiglio comunale straordinario per pianificare misure concrete in vista della prossima estate. Oggi devono prevalere orgoglio, senso di appartenenza e sostegno alle Istituzioni”.
Sul caso è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto le segnalazioni e i video dell’aggressione:
“La sera di Ferragosto, intorno alle 22, la Municipale di Scalea ha sequestrato ombrelloni e sedie lasciati incustoditi sulla spiaggia libera, nei pressi di un campeggio. Un’operazione di routine per contrastare il fenomeno del facchinaggio, che in pochi istanti si è trasformata in una vera aggressione. Gli agenti, circondati e minacciati da una folla di villeggianti, sono stati costretti a restituire il materiale”.
Secondo le segnalazioni, tra i protagonisti dell’assalto figurerebbero anche tre soggetti campani già noti alle forze dell’ordine. Borrelli ha definito l’episodio “scene indegne di un Paese civile”:
“Non solo la prepotenza di occupare abusivamente la spiaggia libera, che appartiene a tutti, ma anche la violenza inconcepibile verso agenti in divisa. La restituzione del materiale sequestrato, per quanto comprensibile in quel contesto, rappresenta un segnale preoccupante. Mi auguro che tutti i responsabili vengano identificati e sanzionati severamente, sia per le minacce che per l’occupazione abusiva dell’arenile”.