Settembre si avvicina e con esso cresce l’attesa tra i pensionati italiani. Non si tratta solo del consueto assegno mensile: il cedolino di questo mese, infatti, può riservare sorprese positive o negative a seconda della situazione fiscale di ciascun beneficiario.

Perché il cedolino di settembre è diverso dagli altri

Ogni anno settembre rappresenta un momento particolare per i pensionati. Oltre all’accredito della pensione ordinaria, il cedolino può includere rimborsi o trattenute legate alla dichiarazione dei redditi. Proprio per questo motivo c’è chi spera in un incremento e chi, al contrario, teme di vedersi ridurre l’importo.

Le variazioni dipendono principalmente dal modello 730/2025:

Se dalla dichiarazione emerge un credito Irpef, l’INPS provvede a restituire le somme direttamente nel cedolino di settembre.

Se invece risulta un debito fiscale, l’importo viene trattenuto, anche in più rate.

Chi riceverà il rimborso a settembre

Beneficeranno del rimborso i pensionati che hanno presentato il modello 730 tra la fine di giugno e la metà di luglio, troppo tardi per vedere l’accredito già sul cedolino di agosto.

L’aumento in pensione potrà quindi arrivare a partire dal 1° settembre 2025, data in cui l’INPS erogherà sia l’assegno mensile sia gli eventuali conguagli.

Possibili ritardi e casi particolari

Non tutti, però, vedranno il rimborso a settembre. In alcuni casi, il pagamento potrà slittare a ottobre o novembre, soprattutto se si è utilizzato il modello Redditi Pf, che prevede rimborsi gestiti dall’Agenzia delle Entrate.

Sono previste inoltre delle eccezioni:

per crediti superiori a 4.000 euro, l’erogazione avverrà solo dopo verifiche aggiuntive;

chi percepisce altri redditi oltre la pensione potrebbe non ricevere alcun rimborso, ma addirittura una trattenuta.

Settembre 2025: tra speranze e incertezze

Per molti pensionati il cedolino di settembre porterà un incremento grazie ai rimborsi fiscali, mentre per altri la pensione resterà invariata o subirà una riduzione. Controllare attentamente la propria posizione su MyInps sarà quindi fondamentale per capire se e quanto cambierà l’importo dell’assegno mensile.