Il sospetto focolaio di intossicazione alimentare da botulino nel Cosentino ha causato due vittime: un uomo di 52 anni e una donna di 45. Entrambi avrebbero consumato alimenti provenienti dallo stesso food truck sul lungomare di Diamante.

Le vittime
Le indagini hanno identificato le due persone decedute:

Luigi Di Sarno, 52 anni, originario di Cercola (Napoli)

Una donna di 45 anni residente a Praia a Mare (Cosenza)

Entrambi avrebbero accusato i primi sintomi poche ore dopo aver mangiato un panino acquistato dal medesimo venditore ambulante.

Il caso del turista campano
Dopo il malessere, Luigi Di Sarno si era recato in una clinica privata di Belvedere Marittimo, dove gli era stato consigliato di rivolgersi a una struttura più attrezzata. L’uomo aveva quindi deciso di rientrare in Campania, ma durante il viaggio le sue condizioni sono peggiorate rapidamente.
Nonostante l’intervento di un’eliambulanza, il 52enne è morto prima di raggiungere l’ospedale di Lagonegro.

La donna di Praia a Mare
La donna di 45 anni aveva accusato sintomi simili dopo aver mangiato dallo stesso esercente. Anche lei si era rivolta alla clinica di Belvedere Marittimo, ma secondo le prime ricostruzioni non sarebbe stata sottoposta ad alcun intervento specifico. È deceduta nella giornata di ieri.

Indagini in corso
Le autorità sanitarie e la magistratura stanno ricostruendo la catena degli eventi per accertare le cause precise dei decessi e verificare un possibile collegamento diretto con altri casi di intossicazione registrati in zona.
Il food truck è già stato sequestrato nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Paola.

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