Tre diversi episodi avvenuti negli ultimi giorni hanno sconvolto l’Italia, coinvolgendo bambini piccolissimi in incidenti stradali e domestici.

Catanzaro: bimbo di due anni muore investito da un furgone

Dramma a Catanzaro, nel quartiere Janò, dove un bambino di due anni è morto dopo essere stato investito da un furgone in fase di retromarcia.

Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo stava giocando nel cortile davanti alla sua abitazione quando è sfuggito all’attenzione dei genitori. L’autista del mezzo, che non si sarebbe accorto di nulla, è stato rintracciato poco dopo dalla Polizia di Stato nella sua abitazione.

L’uomo, appresa la notizia, ha accusato un malore. Sul posto sono intervenuti polizia locale e carabinieri. La Procura di Catanzaro ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità.

Venezia: sei anni, investito sulle strisce, è in morte cerebrale

Un’altra tragedia arriva da Santa Maria di Sala, nel Veneziano. Il piccolo Vladyslav Malamen, sei anni, è stato travolto sulle strisce pedonali da una Fiat Panda guidata da un 25enne.

Il bambino, arrivato in Italia da Odessa con la mamma e il fratello maggiore lo scorso 27 luglio per sfuggire alla guerra in Ucraina, si trova ora in stato di morte cerebrale nel reparto di Rianimazione pediatrica di Padova.

La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo di indagine e intende acquisire la cartella clinica per evitare l’autopsia, visto che i genitori hanno già dato il consenso alla donazione degli organi.

Viterbo: un anno e mezzo, cade dall’auto in corsa

Grave incidente anche lungo la strada provinciale Canepinese, tra Viterbo e Canepina. Un bimbo di un anno e mezzo è caduto dall’auto in movimento guidata da un amico della madre, seduta sul sedile passeggero.

Dai primi rilievi, sembra che sia stato il fratellino di tre anni, seduto accanto, a slacciare la cintura di sicurezza e ad aprire la portiera posteriore, provocando la caduta del piccolo.

Il bambino, soccorso immediatamente, è stato portato all’ospedale Santa Rosa e poi trasferito d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trova ricoverato in neurochirurgia infantile con un trauma cranico e una frattura orbitale. È grave, ma non in pericolo di vita.

Una scia di incidenti che riaccende il tema della sicurezza

Questi tre episodi, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro, riportano drammaticamente al centro dell’attenzione il tema della sicurezza dei bambini, sia negli spazi domestici che sulle strade.