Momenti drammatici a Casamarciano, dove un 30enne ha tentato di togliersi la vita lanciandosi da un’impalcatura alta circa venti metri. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Nola, che sono riusciti a salvarlo con prontezza e straordinaria professionalità.
La segnalazione della madre e l’intervento tempestivo
L’allarme è scattato dopo la chiamata disperata della madre del giovane, che ha contattato il 112 avvisando che il figlio minacciava di lanciarsi nel vuoto. Immediata la reazione della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Nola, che ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile.
L’azione eroica dei militari: «Salvato in extremis»
Giunti sul posto, due carabinieri si sono arrampicati sull’impalcatura per raggiungere il ragazzo. Mentre uno dei due manteneva un delicato contatto verbale con il giovane, cercando di calmarlo e di guadagnare tempo, il collega è riuscito a raggiungerlo alle spalle e a bloccarlo, impedendo così il gesto estremo. Il ragazzo, visibilmente scosso e in stato di forte agitazione, è stato poi affidato alle cure dei sanitari del 118, già allertati dai militari stessi.
Alla base del gesto, una delusione sentimentale
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, il gesto sarebbe motivato da una grave crisi emotiva legata a una delusione sentimentale. Il giovane si trova ora in sicurezza ed è quindi affidato alle cure di personale specializzato.
Il plauso del Nuovo Sindacato Carabinieri
A esprimere pubblicamente riconoscenza per il gesto è la Segreteria regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania, che ha elogiato l’operato dei due militari:
«Un’azione che unisce coraggio, prontezza e umanità – ha dichiarato il sindacato –. Salvare una vita non è mai un atto ordinario: merita una menzione speciale da parte della scala gerarchica».





