La Rete Nazionale delle Piccole Scuole lancia la call per il Quaderno delle Storie n.5 dal titolo “Apprendere con il cuore e con la mente . Curricoli e Pratiche per promuovere le competenze socio-emotive nelle Piccole Scuole”, un invito a raccontare esperienze che mettano al centro la cura e il benessere emotivo. Lontano dall’essere un semplice accessorio, l’apprendimento socio-emotivo (SEL) è oggi una necessità educativa e culturale, una lente attraverso cui rileggere l’insegnamento come esperienza trasformativa, capace di unire mente e cuore, sapere e relazione.
La call è aperta a tutte le Piccole Scuole iscritte alla Rete ed è possibile inviare il proprio racconto entro il 30 settembre prossimo. L’obiettivo è quello di raccogliere narrazioni di trasformazione che documentino come la scuola abbia integrato le competenze SEL nel curricolo, anche attraverso strumenti di osservazione e valutazione formativa; ripensato le pratiche didattiche e organizzative per promuovere benessere, empatia e fiducia; valorizzato la dimensione comunitaria e territoriale dell’educazione, coinvolgendo famiglie e contesti informali; affrontato le sfide della pluriclasse, dell’isolamento geografico o relazionale con creatività e inclusione; sostenuto percorsi di crescita socio-emotiva in condizioni di fragilità, disabilità, migrazione o perdita.
Le ricerche internazionali – tra cui l’indagine OCSE SSES 2023 – e i risultati del progetto PRIN coordinato da INDIRE e Università “La Sapienza” confermano che le competenze socio-emotive sono fondamentali per lo sviluppo integrale degli studenti.
Il framework CASEL individua 5 aree chiave:
- Consapevolezza di sé
- Autoregolazione emotiva
- Consapevolezza sociale
- Competenze relazionali
- Decisioni responsabili
Tuttavia, non basta “insegnare” queste abilità: è necessario incarnarle nella pratica educativa quotidiana, attraverso ambienti coerenti, relazioni autentiche, routine inclusive e cura continua.





