Dopo mesi di attesa, è ufficialmente partito il pagamento del bonus nuovi nati da 1000 euro. L’INPS ha accelerato l’erogazione delle prestazioni, versando il contributo una tantum a oltre 115mila richiedenti.

A chi spetta il bonus da 1000 euro
Il contributo è destinato alle famiglie che, a partire dal 1° gennaio 2025, hanno accolto un bambino o una bambina tramite nascita, adozione o affido preadottivo. Per poter accedere al beneficio è necessario avere un ISEE fino a 40.000 euro, calcolato escludendo l’Assegno Unico, i titoli di Stato e i buoni fruttiferi postali.

Come funziona la domanda
La misura, introdotta con la scorsa Legge di Bilancio, è entrata in vigore lo scorso aprile, quando l’INPS ha pubblicato la relativa circolare attuativa. Le domande per ottenere gli arretrati (dal 1° gennaio al 17 aprile) potevano essere presentate fino al 16 giugno. In quel periodo sono pervenute circa 100mila richieste.

Successivamente, il bonus è entrato a regime ordinario: la domanda va presentata entro due mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore. L’INPS si impegna a liquidare l’importo entro 30 giorni.

Pagamenti in corso e prossime scadenze
Ad oggi, l’Istituto ha già corrisposto il bonus a circa 78mila famiglie. Altre 7mila domande sono in fase di pagamento e verranno evase entro la fine del mese. I restanti 30mila beneficiari riceveranno il contributo da 1000 euro entro l’estate.

Nel complesso, il budget stanziato consente di erogare l’aiuto a circa 330mila famiglie. Una soglia che, secondo le previsioni, dovrebbe essere sufficiente, anche alla luce del continuo calo delle nascite: nel 2024 sono attese 370mila nascite, un nuovo minimo storico.

Possibili modifiche e proroghe
L’INPS invierà relazioni mensili ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia per monitorare l’andamento della spesa. Qualora si profilassero rischi di superamento delle risorse stanziate, il Governo potrà intervenire con un decreto, aggiornando sia i fondi disponibili che la soglia ISEE.

Il bonus dovrebbe essere confermato anche per il 2026, sempre con le stesse modalità. Per evitare possibili modifiche future o riduzioni dell’importo, è consigliabile presentare la domanda tempestivamente, non appena avviene la nascita o l’adozione.

Chi può presentare domanda
Il sostegno può essere richiesto da un solo genitore del nucleo familiare. In caso di genitori non conviventi, il bonus può essere richiesto esclusivamente dal genitore convivente con il minore.