Un nuovo sequestro preventivo è stato eseguito nei confronti dell’Hotel Club Scannella di Forio d’Ischia, al centro di una maxi inchiesta per lottizzazione abusiva e gravi violazioni urbanistiche e ambientali. L’operazione, condotta dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Edilizia e Ambiente, ha portato alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai proprietari e gestori della struttura.

Il complesso ricettivo, situato a ridosso della costa nel Golfo di Napoli, si estende su 25.000 metri quadrati e conta una volumetria complessiva di 3.600 metri cubi. Già in passato era stato oggetto di provvedimenti analoghi, ma le nuove indagini avrebbero evidenziato ulteriori abusi edilizi e ambientali di grande entità, risalenti fin dagli anni Ottanta.

Le accuse: costruzioni abusive, scavi e alterazioni del territorio
Secondo quanto riportato nella nota ufficiale firmata dal procuratore Nicola Gratteri, le accuse mosse agli indagati comprendono:

Lottizzazione abusiva materiale

Edificazione senza titolo in area soggetta a protezione integrale

Costruzioni illecite su demanio marittimo

Realizzazione di discarica abusiva (anche sottomarina, per circa 800 metri cubi)

Distruzione di bene paesaggistico

Gli accertamenti tecnici, compresi rilievi aerei e analisi documentali, hanno evidenziato gravi interventi sul territorio, tra cui scavi nel costone roccioso, costruzione di cunicoli e terrazzamenti, piscine scavate nella piattaforma tufacea, grotte artificiali e modifiche significative alla morfologia costiera.

Area vincolata e ad alto rischio idrogeologico
L’area in cui sorge l’hotel è classificata come zona a protezione integrale paesaggistica, sottoposta a vincolo assoluto di inedificabilità e considerata a rischio frane. I vincoli urbanistici, ambientali e idrogeologici imposti al sito sarebbero sistematicamente ignorati nel corso degli anni, secondo gli inquirenti.

La Procura proseguirà ora con la valutazione degli atti per stabilire eventuali ulteriori responsabilità penali e amministrative.