Un uomo di 68 anni, affetto da Alzheimer e originario della Sicilia, risulta tra le principali vittime di gravi episodi di maltrattamento che si sarebbero verificati all’interno di una residenza sanitaria assistenziale di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento. Per questi fatti, quattro operatori socio sanitari – due uomini e due donne – sono attualmente imputati davanti al tribunale di Benevento. Il procedimento entrerà nel vivo a partire da settembre.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli ospiti della struttura sarebbero stati sottoposti a sistematiche violenze fisiche e psicologiche, con percosse, insulti e umiliazioni. Le indagini, concluse nell’ottobre del 2024, hanno evidenziato un contesto di abusi protratti nel tempo, aggravati dalla condizione di non autosufficienza delle vittime. Tra queste figura anche un giovane con disturbo dello spettro autistico.

Il caso del 68enne Salvatore Martorana, nato a Ragusa, è segnalato come particolarmente grave. Il legale della famiglia, l’avvocato Leonardo D’Erasmo, riferisce che l’uomo sarebbe  colpito ripetutamente con un bastone per costringerlo a mangiare e sottoposto a frasi offensive di particolare crudeltà. Secondo quanto riportato dal legale, al momento dell’ingresso nella struttura nel 2023, Martorana era ancora in grado di interagire socialmente, partecipando ad attività come teatro e musica. A distanza di un anno, manifesta segni evidenti di regressione e un marcato stato di allerta e chiusura emotiva.

Nei confronti dei quattro imputati, a fine agosto 2024 sono notificati provvedimenti interdittivi e misure di divieto di avvicinamento, eseguiti dai carabinieri e dalla guardia di finanza. La famiglia della vittima sta valutando la costituzione di parte civile nel processo.

“L’attenzione che uno Stato riserva alle persone fragili è un indicatore fondamentale del grado di civiltà del suo ordinamento giuridico”, ha commentato l’avvocato D’Erasmo.